L’offerta turistico-culturale della città di Avellino si arricchisce di un grande Festival di danza e musica popolare. Dopo la prima edizione svoltasi l’anno scorso, tornano “Le sei notti di Venere”, dedicate ai canti, alle danze e agli antichi suoni popolari.
Il Festival, voluto dal vicesindaco con delega al Turismo, Laura Nargi, si avvarrà della direzione artistica di un fuoriclasse senza eguali: Ambrogio Sparagna, tra i più importanti maestri della musica popolare europea, con collaborazioni all’attivo con artisti del calibro di De Gregori, Dalla e Branduardi.
Le Notti di Venere offriranno alla città ed ai visitatori una varietà di proposte musicali di valore artistico internazionale, attribuendo al capoluogo un ruolo importante nello scenario nazionale di riscoperta della musica popolare.
Il 20, 21 e 22 agosto prossimi, ed l’1, il 2 e il 3 settembre, il centro sarà attraversato da tanti scenari sonori, in alcuni dei suoi luoghi più suggestivi: dal grande concerto di apertura della “Notte della Dea che balla”, del 20 agosto, in via Matteotti, ai suggestivi Cunicoli Longobardi; dalla Chiesa del Carmine, alla Cripta del Duomo ed a Villa Amendola.