Avellino nella nuova classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore, conquista il primato tra le città campane e il quarto posto tra le province del Sud Italia, preceduta soltanto da Bari, Lecce e Teramo. A livello nazionale, la città irpina si posiziona al 73esimo posto: un risultato che, sebbene non ancora ottimale, rappresenta un chiaro segnale di miglioramento per il territorio.
Gli indicatori analizzati: un quadro a 360 gradi
La classifica del Sole 24 Ore si basa su sei macro-aree che riflettono diversi aspetti della qualità della vita:
- Ricchezza e consumi: il benessere economico e la capacità di spesa dei cittadini.
- Affari e lavoro: opportunità economiche, livello di occupazione e dinamicità imprenditoriale.
- Demografia, società e salute: condizioni sociali, demografiche e di accesso ai servizi sanitari.
- Ambiente e servizi: qualità ambientale e disponibilità di infrastrutture.
- Giustizia e sicurezza: criminalità, efficienza giudiziaria e sicurezza pubblica.
- Cultura e tempo libero: offerta culturale e possibilità di svago per i cittadini.
Un risultato incoraggiante, ma con margini di miglioramento
Il 73esimo posto a livello nazionale è un traguardo che testimonia comunque un progresso significativo. Tra le province campane, Avellino riesce a superare metropoli come Napoli, Salerno e Caserta, dimostrando di essere un territorio in evoluzione. Il posizionamento tra le prime città del Sud Italia – quarta, per la precisione – consolida questa impressione. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga, soprattutto in aree strategiche che necessitano di interventi urgenti.
Le aree critiche: dove intervenire
Tra gli indicatori analizzati, emergono alcune criticità che frenano il pieno sviluppo del territorio:
- Giustizia e sicurezza: i dati relativi alla criminalità e all’efficienza del sistema giudiziario richiedono interventi strutturali per garantire una maggiore serenità ai cittadini.
- Ambiente e servizi: l’attenzione alla sostenibilità ambientale e il miglioramento delle infrastrutture restano obiettivi prioritari per la provincia, in un contesto in cui queste voci assumono un peso sempre maggiore.